Qualche anno fa era solo un sogno, ora è una realtà.
Il sogno era quello di un luogo dove potessero riunirsi diversi professionisti in modo che potessero scambiarsi conoscenze, strumenti e competenze. Era di un laboratorio in fermento condiviso da artigiani e creativi dove non ci fossero confini (se non quelli legali), dove la convivenza non fosse regolata dalla concorrenza ma dalla collaborazione e dal rispetto. Era di uno spazio vivo e solidale.
Il sogno si è trasformato in realtà quando è stato inaugurato lo Spazio 361. Non che sia stato facile. Il saper convivere presuppone il desiderio di voler conoscere l’altro, la capacità e la volontà di mettersi nei suoi panni, di guardare anche dal suo punto di vista per imparare, una volta ritornati al proprio posto, ad andargli incontro. Convivere significa mettersi di continuo in discussione ed è faticoso, talvolta snervante. La sensazione può essere quella della perdita di libertà e di identità, subentra la paura, anche la paura di restare fregati. Convivere presuppone fiducia nell’altro.
Ecco, Spazio 361 è nato grazie a un atto di fiducia rinnovata giorno dopo giorno non solo attraverso momenti di condivisione e amicizia ma anche tramite scontri e momenti di difficoltà, di disagio superati con il dialogo.
Wood About è, sì, un marchio ma soprattutto è il frutto di questa sinergia, è un atto creativo inclusivo, è la dimostrazione che quando i fili si intrecciano a formare una fune sono molto più forti.
Gli artefici di Wood About parteciperanno al Toc Festival di Tolentino. Quale migliore occasione per conoscerli di persona?