Un giovane avvocato chiama perché vorrebbe far costruire un tavolo per il suo studio. Ha una vaga idea di come lo vorrebbe, mostra un’immagine. Un tavolo dal piano in vetro e la base in legno di noce. Forme geometriche e pulite, linea essenziale, elegante. Poi l’immagine passa a un designer e il tavolo prende forma.
Trasparente e solido, chissà, forse così come dovrebbe essere il rapporto tra un avvocato e il suo assistito. Vetro e legno. Da una parte l’esposizione sincera dei fatti, il racconto nudo degli eventi, la fragilità di certe emozioni; dall’altra la forza della giustizia, della ragione e della logica, di una difesa. La forza di una arringa, la sua costruzione lineare, le sue parole semplici e chiare, beninteso, non sciatte, anzi precise ed espressive.
Chissà se dietro alla scelta o al progetto di un tavolo può esserci tutto questo. Chissà.
Essere a casa, sentirsi a casa, tornare a casa. La casa non è solo un’abitazione ma è un luogo dove ci rifugiamo per star bene, per riposarci e rilassarci, per condividere momenti piacevoli insieme alle persone care. La casa ci offre, sì, riparo ma anche asilo.
Per questo avere la possibilità di costruire e arredare una casa che rispecchi la nostra personalità e soddisfi le nostre esigenze è importante, perché la casa non ci dia un senso sgradevole di estraneità e freddezza e ci faccia invece sentire a nostro agio.
Nelle foto potete vedere una delle tante cucine che Mastro T può realizzare per voi: unacucina componibile resistente e funzionale, in legno di abete massello realizzata con incastri, senza viti né chiodi. Le guide dei cassetti sono di legno e le cerniere degli sportelli sono a vite. Il top e il lavello sono di graniglia. Uno dei moduli è estraibile per offrire un ulteriore piano d’appoggio o da lavoro, e una volta trasformatosi in un’isola mostra un portariviste sul retro e due utili nicchie ai lati.
Questo è un progetto nato dalla collaborazione di Mastro T, Armoni Design e Grandinetti ed è solo uno dei mille progetti possibili. Se a mancarvi non è il progetto ma un falegname, chiamate Mastro T e il vostro sogno diventa realtà. Se invece avete solo una vaga idea di cosa desiderate, chiamate comunque Mastro T: due teste ragionano meglio di una e in poco tempo otterrete la chiarezza di cui avete bisogno. E se avete solo esigenze? Mastro T è in ogni caso a vostra disposizione per soddisfare le vostre richieste e accontentare il vostro gusto.
Qualche anno fa era solo un sogno, ora è una realtà.
Il sogno era quello di un luogo dove potessero riunirsi diversi professionisti in modo che potessero scambiarsi conoscenze, strumenti e competenze. Era di un laboratorio in fermento condiviso da artigiani e creativi dove non ci fossero confini (se non quelli legali), dove la convivenza non fosse regolata dalla concorrenza ma dalla collaborazione e dal rispetto. Era di uno spazio vivo e solidale.
Il sogno si è trasformato in realtà quando è stato inaugurato lo Spazio 361. Non che sia stato facile. Il saper convivere presuppone il desiderio di voler conoscere l’altro, la capacità e la volontà di mettersi nei suoi panni, di guardare anche dal suo punto di vista per imparare, una volta ritornati al proprio posto, ad andargli incontro. Convivere significa mettersi di continuo in discussione ed è faticoso, talvolta snervante. La sensazione può essere quella della perdita di libertà e di identità, subentra la paura, anche la paura di restare fregati. Convivere presuppone fiducia nell’altro.
Ecco, Spazio 361è nato grazie a un atto di fiducia rinnovata giorno dopo giorno non solo attraverso momenti di condivisione e amicizia ma anche tramite scontri e momenti di difficoltà, di disagio superati con il dialogo.
Wood Aboutè, sì, un marchio ma soprattutto è il frutto di questa sinergia, è un atto creativo inclusivo, è la dimostrazione che quando i fili si intrecciano a formare una fune sono molto più forti.
Gli artefici di Wood About parteciperanno al Toc Festival di Tolentino. Quale migliore occasione per conoscerli di persona?